GLI APPUNTAMENTI 2024



Mercoledì 9 ottobre / ore 18
Cavallerizza Aula Magna del Rettorato - Università di Torino
| Via Verdi 5, Torino


EMPOWERMENT FEMMINILE:
IL PROTOCOLLO NO WOMEN NO BOARD

Mia Callegari, Coordinatrice Forjus e Hub genere e sostenibilità sociale, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo

Eva R. Desana, Referente del progetto, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo e Comitato scientifico Torino Città per le Donne


Il tema dell’equilibrio di genere negli organi di amministrazione e controllo delle società quotate e a controllo pubblico è stato affrontato in Italia dalla Legge Golfo Mosca n. 120/2011, nata dalla constatazione della scarsissima presenza di donne all’interno dei Consigli di Amministrazione di tali società (solo il 7,4% degli amministratori era donna e soltanto poco più della metà delle società quotate annoveravano una donna nel CdA).
E’ stato quindi introdotto l’obbligo per tali società di nominare un consiglio di amministrazione formato da uomini e donne, e di attribuire al genere sottorappresentato - sino ad ora, con poche eccezioni, costituito da quello femminile - una quota di posti: prima 1/3, poi portata a 2/5 del totale.
Si è così innestata la competenza di donne, capaci e preparate: dal 7,4% del 2011 si è ora passati al 43%, anche in banche e società assicurative. Restano però fuori dal campo di applicazione di queste regole vincolanti, che prevedono sanzioni per la loro violazione, molte società importanti per la nostra economia che non sono quotate, o a controllo pubblico e che non sono banche o assicurazioni: e fra loro anche società di dimensioni significative o comunque di grande notorietà (un esempio per tutti: nel 2022 Atlantia nominava un CdA di 11 uomini, ma dopo una proficua interlocuzione con ToxD e altre associazioni integrava nel CdA una presenza femminile).
Da questa esperienza è nato il Protocollo “No women no board”,progetto di Torino Città per le Donne con UniTO, per stimolare le società non obbligate per legge a introdurre le quote a prevederle tuttavia su base volontaria, e ad aderire ad alcune linee guida, vere e proprie best practices volte a favorire un cambio di mentalità, assicurando politiche attente alla condivisione dei carichi familiari, alla conciliazione fra vita e lavoro e a promuovere la diversità e l’inclusione.
Nell’intervento delle prof.sse Eva Desana e Mia Callegari, socie di ToxD,  verranno illustrate 8 best practices finalizzate alla sostenibilità mediante la promozione della leadership femminile.

VAI ALLA PAGINA DEDICATA AL PROTOCOLLO NO WOMEN NO BOARD



Mercoledì 9 ottobre / ore 18,15
Cavallerizza Aula Magna del Rettorato - Università di Torino
| Via Verdi 5, Torino


AMORE, EQUILIBRISMO E
IL MIRAGGIO DELLA CONCILIAZIONE


Monica D’Ascenzo
e Stefania Prandi all’inaugurazione del Festival dialogano sul tema della maternità da diverse prospettive. Il viaggio nel dolore della lontananza lo fa Stefania Prandi,  autrice del reportage narrativo «Le madri lontane» (People). Come vivono in Italia le “madri lontane” costrette a lasciare i propri figli per assicurare loro un futuro migliore?   Secondo una ricerca della Ong Save the Children Romania, l’Italia è la prima destinazione per la migrazione femminile, il 21% delle donne la scelgono per il proprio progetto migratorio. Sono occupate nel settore agricolo o nell’assistenza a persone anziane spesso malate. Due psicologi ucraini hanno coniato il termine “sindrome Italia” per la condizione di estremo disagio dovuta all’aver delegato la maternità ad altri, che causa anche insonnia, disturbi d’ansia e stress. I minori rumeni, chiamati anche «senza madre», erano 150mila nel 2022. Le storie di separazione si intrecciano con condizioni vessatorie, fonti di dolore e di problemi di salute.  E spesso sono storie di sfruttamento.

Monica D’Ascenzo (Sole 24 ore, Alley Oop) racconterà le Mamme d’Italia (titolo del suo ultimo libro). Diventare madri è una sfida, specialmente nel paese delle culle vuote. Attraverso un viaggio in sette tappe - scelta, corpo, mente, coppia, amicizia, lavoro e diritti – l’autrice propone un ritratto delle madri ancorato a dati di realtà: “Un libro per capire chi sono, come stanno e cosa vogliono. E dare loro il valore che meritano. Perché il rifiuto del mito della maternità non si trasformi nel suo opposto: il mito del rifiuto della maternità”. Così si delinea la complessa identità di una donna che sceglie di essere madre. Nella prefazione del libro si legge “I figli hanno una madre, ma anche un padre, quindi la questione del perché ci sono poche nascite va posta allo stesso modo a donne e uomini …Le nuove generazioni non vogliono sentire il dovere di avere figli come un imperativo biologico o obbligo morale, ma come risposta al desiderio di vederli crescere in un contesto sicuro con prospettive di benessere e opportunità” . In questa prospettiva chi mette al mondo figli oggi, in questo contesto di disuguaglianza e mancanza, sta compiendo un atto di fiducia nel futuro.



Giovedì 10 ottobre / ore 15-18
Sala Gioco Circolo dei Lettori
Via Bogino 9, Torino


SCUOLA

STORIE E PAROLE DI ALTRO GENERE
Indici paritari e linguaggio inclusivo nei libri di testo scolastico
Evento accreditato per la formazione dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte

Corso di formazione per docenti. È stato inserito come corso di formazione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A  con il codice 95385. Si rilascia attestato di frequenza.

Interventi
Massimo Sapia, Direttore del corso e dirigente Istituto Comprensivo Settimo 3
Camilla Tomatis, Consiglio direttivo di TOxD, Specialista in Placement e Orientamento - Politecnico di Torino
‍Carlotta Salerno, Assessora Istruzione, giovani, periferie e rigenerazione urbana Comune di Torino

Affrontare i temi di genere in una prospettiva integrata (e applicazioni per la didattica)
Marzia Camarda
, Editor specializzata in scolastica e grandi opere, gender equality strategist

Da Ipazia di Alessandria ad Elsa Morante, il viaggio dell’invisibilità
Filomena Taverniti
, Docente, storica, Presidente aps Indici paritari  (in collegamento)

Il femminicidio culturale nei libri di scuola
Mila Spicola
, Attivista ed esperta di politiche scolastiche e di genere  

Controcanone: un’altra letteratura, altre storie
Johnny Bertolio
, Formatore, docente e scrittore

Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce
Laura Gramuglia
, Formatrice e Presidente Città per le Donne di Bologna



Affrontare i temi di genere in una prospettiva integrata (e applicazioni per la didattica)
Marzia Camarda, Editor specializzata in scolastica e grandi opere, gender equality strategist
L’intervento verterà sulla invisibilità delle donne e del loro contributo nei canoni scolastici e nei manuali di testo. L’educazione e l’istruzione impartite nella scuola non hanno uno sguardo paritario, le donne sono narrate solo come soggetti eccezionali, fuori dalla norma della storia, dell’arte, delle scienze prodotte dagli uomini. L’esame dei libri di testo del primo e del secondo grado dimostra che i passi avanti fatti dalle case editrici non bastano per colmare il divario: per una educazione democratica che narri le differenze è necessario ripensare totalmente i temi, i contenuti, le modalità di fare educazione al rispetto delle differenze e contrasto agli stereotipi di genere.

Da Ipazia di Alessandria ad Elsa Morante, il viaggio dell’invisibilità
Docente, storica, Presidente aps Indici paritari (in collegamento)
L’intervento verterà sulla invisibilità delle donne e del loro contributo nei canoni scolastici enei manuali di testo. L’educazione e l’istruzione impartite nella scuola non hanno unosguardo paritario, le donne sono narrate solo come soggetti eccezionali, fuori dalla normadella storia, dell’arte, delle scienze prodotte dagli uomini. L’esame dei libri di testo del primoe del secondo grado dimostra che i passi avanti fatti dalle case editrici non bastano percolmare il divario: per una educazione democratica che narri le differenze è necessarioripensare totalmente i temi, i contenuti, le modalità di fare educazione al rispetto delledifferenze e contrasto agli stereotipi di genere.

Il femminicidio culturale nei libri di scuola
Mila Spicola, Attivista ed esperta di politiche scolastiche e di genere
Da tanti anni si discute di sessismo nei testi scolastici, e bisogna dire che delle iniziative al riguardo ci sono state, ma una cosa rimane sotto gli occhi di tutti: l'assenza sistematica delle donne nei libri di testo scolastici italiani, una sorta di femminicidio culturale che non può non impattare nell’immaginario di chi cresce e viene educato a scuola. Nonostante iniziative simboliche come petizioni e consultazioni per promuovere le pari opportunità nei materiali didattici, o meno simboliche come quella del Codice Polite o di revisione dei libri di testo attuate dalle case editrici più sensibili, le donne continuano a essere rappresentate solo come figure secondarie, mentre le loro conquiste civili e sociali vengono ignorate. Uno studio sulle antologie di letteratura italiana del triennio della secondaria superiore misura la presenza di “rappresentanza femminile” tra il 3% e il 7%. Non manca solo Franca Viola: mancano le storiche, le artiste, le scrittrici, le letterate, le scienziate, le matematiche. Mancano le donne. Il contributo femminile alla storia, alla scienza e alle arti rimane pressoché invisibile, perpetuando disuguaglianze educative e sociali che oggi più che mai non ci possiamo permettere.

Controcanone: un’altra letteratura, altre storie
Johnny Bertolio, Formatore, docente e scrittore
Intorno alla parola "canone", declinata a scuola nel senso di una lista prescrittiva di autori e opere esemplari e imprescindibili, si è sviluppato da vari anni un intenso dibattito: va mantenuto tale e quale, rivisto oppure del tutto superato? Tra le numerose proposte didattiche, all'incrocio fra letteratura, storia, diritto e educazione affettiva, i volumi Controcanone e Sottostorie (Loescher editore) si sforzano di dare voce alle manifestazioni meno "canoniche" della scrittura e del pensiero. Tante parole rimosse o dimenticate ci invitano a guardare alle trattazioni tradizionali e ai contesti egemoni da punti di vista diversi, alternativi e intersezionali, nel segno della parità di genere, dell'inclusività e delle rappresentazioni plurali.

Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce
Laura Gramuglia, Formatrice e Presidente Città per le Donne di Bologna
Il laboratorio didattico Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce nasce con lo scopo di incoraggiare lo studio e l’apprendimento della musica scritta, suonata e raccontata attraverso la scoperta di figure di riferimento della scena, di ieri e di oggi; ma anche con l’idea di introdurre all’ascolto ragionato, alla conoscenza degli strumenti e dei supporti cercando di stimolare creatività, interesse e partecipazione. Uno studio pubblicato da Fender, ha evidenziato che il 50% degli acquirenti di una prima chitarra sono ragazze.Questo significa che tra le più giovani la passione per la musica non è così insolita come capita di sentir dire; il problema, semmai, è consentire alle bambine e alle adolescenti che quella passione ce l’hanno, di sentirsi legittimate a viverla come un’aspirazione non così bizzarra, ma come un disegno realizzabile. E di trasformarla, magari, in un percorso di studi regolamentato. Nell’AS 2023/2024, il progetto è stato inserito nel programma "Per Chi Crea" proposto dal Ministero della Cultura e gestito da SIAE a supporto della creatività, dellaformazione e della promozione culturale nelle scuole pubbliche italiane.



Giovedì 10 ottobre / ore 18,30
Sala Gioco Circolo dei Lettori
| Via Bogino 9, Torino


SALUTE

DALLA VITA VERA DI CHIARA AD ANTONIA.
DIALOGO SULL’ENDOMETRIOSI TRA MEDICINA E CRISI D’IDENTITÀ

Evento in collaborazione con Distretto Cinema e Contemporanea Film Festival

L’endometriosi viene definita un’epidemia silenziosa perché spesso le donne che ne soffrono pensano di avere solo dei crampi durante i loro cicli mestruali. Nel frattempo la patologia può progredire in modo significativo. Ed è silenziosa anche perché, nonostante colpisca più di 170 milioni di donne in tutto il mondo e oltre 3 milioni solo in Italia, se ne parla ancora molto poco. Ne parleremo con l’attrice e sceneggiatrice Chiara Martegiani, protagonista della serie Prime Video Antonia, e con la professoressa Chiara Benedetto, direttrice di Ginecologia di Città della Salute di Torino e presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna. L’incontro è organizzato in collaborazione con Torino Città per le Donne.

Conduce
Chiara Priante, La Stampa

Chiara Benedetto, Professoressa Ordinaria di Ginecologia e Ostetricia, Direttrice della Struttura Complessa Universitaria - Ginecologia e Ostetricia 1, Ospedale Sant’Anna, Torino. Presidente Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus. Past-President del Board Europeo di Ginecologia e Ostetricia. Presidente del Comitato Mondiale per la Salute e Cura della Donna e Rappresentante della Ginecologia Europea nel Consiglio Direttivo della Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia.

Chiara Martegiani, attrice, a 16 anni esordisce in un film di Maurizio Zaccaro. Frequenta il centro sperimentale di cinematografia. Nel 2017 è protagonista in Ride, opera prima di Valerio Mastandrea. È autrice, cosceneggiatrice e protagonista della serie Antonia, dramedy che affronta tematiche sensibili attraverso le lenti dell’ironia e comicità.






venerdi 11 ottobre / ore 9-11  
Sala Agorà dell’Incubatore I3P
- Campus Politecnico | Corso Castelfidardo 30/a, Torino

AZIENDE PRIMO EVENTO

OBIETTIVO PARITÀ DI GENERE:
LA CONDIZIONE FEMMINILE NEL MONDO DEL LAVORO

Evento accreditato per la formazione dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte


Conversazione con
Chiara Saraceno, Sociologa e filosofa

Tavola rotonda con
Alessandra Brogliatto, Vicepresidente Comitato per l’imprenditoria Femminile Camera di commercio di Torino
Dario Gallina, Presidente Camera di commercio di Torino
Giorgia Garola, Vicepresidente Unione Industriali
Anna Ferrino, Amministratrice Delegata di Ferrino & C. Spa
Francesca Lombardo, Responsabile Talent Acquisition, Development & Sustainability Prima Industrie S.p.A, Consigliera regionale Aipd
Lucia Pellino, Diversity & Inclusion, Welfare & Wellbeing Director
Arianna Voto, Giornalista Rai e Project manager, Coordinatrice del progetto europeo “No Women No Panel”

Conduce
Francesco Marino, Caporedattore Centrale TGR Piemonte – Rai

L'evento "Obiettivo parità di genere: la condizione femminile nel mondo del lavoro", moderato dal caporedattore di TRG Piemonte Francesco Marino, si propone di approfondire delle strategie per superare le disparità di genere nel mercato del lavoro attraverso il contributo di esperti del settore e rappresentanti delle associazioni di categoria. L’incontro si aprirà con una conversazione con la professoressa Chiara Saraceno, nota sociologa, che introdurrà il dibattito sulla condizione femminile e sulle sfide attuali. Durante la tavola rotonda verranno affrontati temi quali gli ostacoli che le donne incontrano nell'avanzamento di carriera, le politiche di conciliazione tra vita professionale e privata, e l'importanza di una maggiore partecipazione femminile nei settori strategici e nelle posizioni di leadership. Gli esperti presenti condivideranno buone pratiche e riflessioni sulle possibili soluzioni future, per creare un ambiente lavorativo più equo e inclusivo. L'incontro si propone di promuovere una riflessione collettiva sulle azioni concrete che possono essere intraprese per superare le disparità di genere, rafforzando l’inclusione e l’accesso delle donne a ruoli chiave nel mondo del lavoro.



AZIENDE SECONDO EVENTO

venerdì 11 ottobre / ore 11  
Sala Agorà dell’Incubatore I3P - Campus Politecnico
| Corso Castelfidardo 30/a, Torino

SPARK INNOVATION.
STARTUP PER L’INNOVAZIONE DI GENERE


Saluti
Giuseppe Scellato, Presidente di I3P Talks

Intervengono
Greta Beccarello, CMO e Co-Founder di GRLS e Creative Mentor
Federica Gerace, Co-Founder e R&D director

Presentazione e premiazione delle startup vincitrici del contest Spark Innovation con le giurate:
Licia Devalle, Stem by Women
Daniela Gregnanin, Compagnia di San Paolo
Paola Mogliotti, I3P
Laura Morgagni, Fondazione Piemonte Innova
Lisa Orefice, Direttrice Réseau Entreprendre Piemonte
Laura Orestano, SocialFare
Mariafebronia Sciacca, 2I3T
Anna Maria Siccardi, Club Investitori
Cristina Tumiatti, Past president Comitato per l’imprenditoria Femminile Camera di commercio di Torino

Conduce

Nicolas Lozito, giornalista La Stampa, ideatore e conduttore PRIME, interviste a donne pioniere


SPARK Innovation. Startup per l'innovazione di genere
Il Contest di TOxD e PoliTo: ecco le 10 selezionate ora impegnate in un percorso di mentorship. Venerdì 11 ottobre alle 11 conosceremo l’azienda vincitrice alla quale sarà assegnato un contributo di 2mila euro.


HOUSE HUNTING
House Hunting è una piattaforma per la ricerca di alloggi per studenti, che si propone di mettere in contatto studenti, proprietari e case di residenza. House Hunting fornisce una piattaforma multilingue e migliora la traduzione linguistica e l'impatto sociale facilitando una migliore comunicazione tra studenti e proprietari e il supporto della comunità studentesca per il coinvolgimento nel processo. Rimuove inoltre le barriere finanziarie, stabilendo connessioni dirette con i proprietari, assicurando agli studenti la possibilità di ottenere offerte migliori senza intermediari.

Impatto sociale e/o di genere:

House Hunting mira a rivoluzionare gli alloggi degli studenti, rendendo il passaggio alla vita universitaria più agevole e senza stress. Affrontando i problemi principali che gli studenti devono affrontare nel mercato degli alloggi, contribuiamo al loro successo accademico e al loro benessere generale.

Leadership femminile
Membri del team: 2
Di cui donne: 2


GEEN
Geen è una piattaforma basata su AI che facilita l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva di donne e persone non binarie con utero e ne ottimizza la gestione sia per utenti professionisti sia per utenti finali. L'assistente virtuale di Geen, alimentato da dati di genere e linee guida aggiornate, guida le utenti finali nella scelta del/la professionista più adeguata e consente di prenotare direttamente il servizio.

Impatto sociale e/o di genere:
Geen migliora l'accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva di donne e persone non binarie con utero. La soluzione promuove l'inclusione economica, garantendo l'accesso a prezzi calmierati per le utenti finali, ed un'esperienza empatica e rispettosa delle identità di genere e delle necessità individuali. Geen contribuisce alla riduzione delle disuguaglianze e alla promozione dell'equità nelle opportunità di accesso alla salute per tutti i gruppi sociali.

Leadership femminile
Membri del team: 3
Di cui donne: 3


PINKROAD
PinkRoad è una piattaforma esclusivamente femminile che mette in contatto le donne per permettere loro di incontrarsi e affrontare insieme tratti di strada epercorsi che altrimenti farebbero da sole. L’obiettivo è quello di far sì che attraverso lo smartphone le utenti di PinkRoad possano incontrarsi fisicamente e condividere tragitti a piedi, con mezzi e taxi: la compagnia di un’altra donna rappresenterà strumento di tutela e di maggiore sicurezza.

Impatto sociale e/o di genere:
PinkRoad mira a ridurre le molestie e le violenze in strada e sui mezzi ai danni delle donne. Si intende migliorare la condizione quotidiana delle donne all'interno degli spazi pubblici grazie alla community di Pinkers incentivando l’empowerment femminile: città sicure permetteranno alle donne di compiere scelte diverse, come fare sport all';aperto liberamente e utilizzare più spesso i mezzi pubblici. Questo si ripercuoterà sulla salute, sull'ottimizzazione del tempo e anche sulle scelte lavorative.

Leadership femminile
Membri del team: 4
Di cui donne: 1


BLOOMIA HEALTH
Bloomia offre una soluzione digitale dedicata alle cliniche di piccole e medie dimensioni che desiderano adottare un approccio multidisciplinare, ma non dispongono delle risorse necessarie per farlo in modo autonomo. Attraverso i servizi di Bloomia, ogni medico può contare sul supporto di un team di specialisti che collaborano per offrire al paziente un trattamento completo. Bloomia si occupa di coordinare i calendari, gestire gli specialisti e accompagnare il paziente durante l’intero percorso terapeutico. Inoltre, Bloomia permette a ogni clinica di ampliare il ventaglio di soluzioni offerte ai pazienti, garantendo non solo una maggiore fidelizzazione ma anche un incremento del fatturato complessivo, grazie a un
modello di revenue sharing che coinvolge i medici.

Impatto sociale e/o di genere:
Bloomia ha l’obiettivo di garantire un approccio completo e integrato per tutte le condizioni di salute riproduttiva, mirando a migliorare le condizioni di benessere della donna che vengono spesso ridotte solo a quelle puramente mediche. Attraverso un approccio multidisciplinare integrato, Bloomia promuove il benessere complessivo, offrendo percorsi personalizzati che combinano nutrizione, sessuologia, mindfulness e supporto psicologico. Questo riduce lo stress e migliora il successo dei trattamenti, favorendo un’esperienza più inclusiva e umana. Inoltre, Bloomia garantisce un’equa distribuzione delle opportunità,
offrendo accesso a consulenze online e risorse a prezzi sostenibili, indipendentemente dalla localizzazione geografica o dalla condizione economica.

Leadership femminile
Membri del team: 1
Di cui donne: 1


DATAIMED
DatAIMed offre una soluzione integrata per superare le sfide dell'accesso e dell'uso delle evidenze scientifiche nella pratica clinica. La piattaforma aiuta i professionisti sanitari a superare ostacoli come la mancanza di tempo, le difficoltà nell'analisi critica dei paper e le barriere linguistiche. DatAIMed mira a trasformarela pratica clinica rendendo le informazioni scientifiche accessibili, affidabili e facilmente integrabili nei processi decisionali, per un'assistenza sanitaria più efficace e sostenibile. La piattaforma utilizza AI, ML e NLP per offrire a medici, professionisti sanitari, ricercatori e studenti di medicina ricerca bibliografica AI multilingua per approfondimento o consulenza clinica personalizzata, analisi avanzata dei paper scientifici e una piattaforma formativa con contenuti sempre aggiornati rispetto alle ultime evidenze scientifiche e personalizzati rispetto alle esigenze.

Impatto sociale e/o di genere:

La scarsa qualità delle cure mediche comporta elevati costi economici e milioni di decessi evitabili a livello globale. DatAIMed mira a migliorare queste condizioni, rendendo l'Evidence-Based Medicine (EBM) accessibile e utilizzabile da tutti i clinici nel mondo, riducendo il rischio di errori medici, migliorando la qualità delle cure e ottimizzando le risorse del sistema sanitario.

Leadership femminile
Membri del team: 8
Di cui donne: 2


DISFORM, THE WAY YOU FEEL IN
DISFORM prevede due azioni principali: la prima è la creazione di divise sportive innovative e inclusive, sia rispetto ai modelli proposti, sia al tessuto con cui vengono create. Ad oggi sul mercato non esistono alternative alle divise da gioco standard che spesso rischiano di far sentire a disagio chi le indossa. Le sportive potranno sentirsi libere, a proprio agio e in sintonia con il proprio corpo. La seconda riguarda la creazione di una community a cui aderire per partecipare a momenti di formazione, sensibilizzazione, workshop ed eventi dedicati.

Impatto sociale e/o di genere:
DISFORM rientra nel Goal 5 dell’agenda ONU 2030 per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione e violenza per tutte le donne. DISFORM mira a ridurre il gender gap potenziando l’inclusione, contrastando l’oggettificazione del corpo femminile nello sport, superando il male gaze attraverso sensibilizzazione/formazione e creando una community e una divisa inclusiva. Vuole inoltre mettere nelle condizioni di maggiore comfort possibile le atlete, in modo da garantire loro libero movimento, migliori performance e mente libera da preoccupazioni legate alle divise.

Leadership femminile
Membri del team: 5
Di cui donne: 5


INTERMOVER
InterMover è un'applicazione progettata per supportare gli studenti internazionali in Italia fornendo una piattaforma unica per le informazioni su tutti i servizi essenziali. L'applicazione offre un database completo con le risposte alle domande chiave riguardanti i permessi di soggiorno, i documenti necessari, l'alloggio, i servizi bancari, i piani di telefonia mobile, i suggerimenti per la vita locale e altro ancora. Inoltre, aiuta gli studenti a trovare gruppi sociali e club basati sugli interessi per facilitare la loro integrazione nella comunità locale. Grazie alla personalizzazione basata sull'intelligenza artificiale, l'app adatta le informazioni e le raccomandazioni alle esigenze di ogni studente, rendendo la sua transizione alla vita in Italia più fluida ed efficiente.

Impatto sociale e/o di genere:
InterMover promuove l'inclusione sociale aiutando gli studenti internazionali, molti dei quali sono giovani donne, a sentirsi più sicuri e connessi nel loro nuovo ambiente. Offrendo risorse personalizzate e funzioni per la creazione di comunità, l'applicazione consente agli studenti di orientarsi con sicurezza in un Paese straniero, contribuendo al loro benessere psicologico e sociale. Inoltre, facilitando la loro integrazione nella società italiana, promuoviamo lo scambio culturale e il senso di appartenenza, rafforzando la diversità della comunità accademica e locale.

Leadership femminile
Membri del team: 3
Di cui donne: 2


T-SURE

T-SURE mira a superare i problemi della sutura negli interventi chirurgici per l’ernia addominale: avvicinando i due lembi muscolari, chiude la lesione e garantisce la rigenerazione del tessuto, assicurando una maggiore stabilità della parete addominale. È costituito da due elementi, che si inseriscono nei lembi muscolari richiudendo l’ernia. Il paziente potrà riprendere in breve tempo le attività quotidiane abbattendo il tasso di recidive. T-SURE sarà disponibile in due versioni: una biocompatibile e una biodegradabile, offrendo al chirurgo una scelta in base alle condizioni del paziente. Questa innovazione migliorerà il benessere del paziente, e ridurrà i costi associati all’ intervento.

Impatto sociale e/o di genere:
T-SURE consentirà la riduzione delle riospedalizzazioni e dei reinterventi legati all’alto tasso di recidiva, secondario all’attuale modalità di riparazione. Questo, unitamente a una riduzione dei costi e a un più rapido recupero post-operatorio e ritorno all’attività lavorativa. Il risultato comporta anche un miglioramento della qualità della vita, soprattutto per quanto riguarda il recupero fisico, aspetto particolarmente importante in ambito femminile, soprattutto nel periodo post- gestazionale.

Leadership femminile
Membri del team: 5
Di cui donne: 3


SANDUQ
Sanduq è un luogo di incontro per le persone del quartiere. Rifacendosi alla natura delle edicole, vuole essere un punto di riferimento per il territorio che promuove la coesione sociale e culturale, offrendo una piattaforma per case editrici e riviste che trattano temi sociali, stimolando dibattiti e consapevolezza critica. Sanduq supporta artisti attraverso mostre con enti locali, valorizzando l'inclusione culturale. Offrendo servizi utili come biglietti GTT e sportelli informativi, Sanduq garantisce equo accesso alle risorse del territorio, contribuendo al benessere psicologico efisico delle persone, e ristabilendo un senso di identità collettiva.

Impatto sociale e/o di genere:
Sanduq garantisce equo accesso alle risorse del territorio, contribuendo al benessere psicologico e fisico delle persone, e ristabilendo un senso di identità collettiva. Alcune attività si concentreranno sulle donne, con percorsi di autodeterminazione e consapevolezza, con l'ausilio di professionisti del settore. Si costruirà una rete territoriale con realtà che operano per le donne e Sanduq fungerà da facilitatore.

Leadership femminile
Membri del team: 4
Di cui donne: 4


GENESI
Genesi propone la creazione di un Festival dei Femminismi partecipativo e intergenerazionale che preveda il coinvolgimento di Casa delle Donne di Torino e di un gruppo di giovani donne volontarie nella co-progettazione. L’obiettivo è di testare il modello per utilizzarlo in tutte le Case delle Donne che, nell’evoluzione e frammentazione delle lotte femministe, hanno vissuto tensioni intergenerazionali e si confrontano con la mancanza del ricambio generazionale.

Impatto sociale e/o di genere:
Genesi punta a costruire una società più equa, dove i diritti delle donne siano riconosciuti e rispettati. Si propone di avere un impatto significativo sul tema di genere, valorizzando il patrimonio storico e culturale dei femminismi e promuovendo il dialogo intergenerazionale. Mira a mantenere viva la memoria delle lotte femministe, adattandola alle sfide contemporanee, affinché le nuove generazioni possano raccogliere il testimone di una voce politica chiara e forte capace di perseguire gli obiettivi della giustizia e dell'equità di genere. Il progetto favorisce dunque l'empowerment delle giovani generazioni di donne, offrendo loro competenze organizzative e di leadership.

Leadership femminile
Membri del team: 3
Di cui donne: 3






CITTA'

venerdi 11 ottobre / ore 15,30-18,15
Sala Gioco Circolo dei Lettori
| Via Bogino 9, Torino

IL SENSO DELLE DONNE PER TORINO:
IDEE E IMMAGINI PER UNA TORINO DIVERSA

Come potremmo immaginare e realizzare una Torino attraversata dal “senso delle donne”? Sarebbe una città delle relazioni, della cura, dell’inclusione, del benessere, dei corpi accolti nella loro diversità, della natura e della sostenibilità. L’incontro raccoglie tutti questi punti di vista in una riflessione multidisciplinare e generativa di nuove soluzioni.

La visione al centro del cambio di prospettiva si ispira al volume della professoressa Elena Granata Il senso delle donne per la città. Curiosità, ingegno, apertura (Einaudi, 2023), che interverrà a dare il suo contributo con una video lecture concepita per l'evento. La riflessione al centro del libro ripercorre il contributo storico delle diverse discipline (urbanistica, architettura, design, arte, mobilità, ecologia, sociologia, ecc.), le generose modalità di impegno e le forme di attivismo legate alla trasformazione urbana realizzata dalle donne. L'obiettivo è quello di riposizionarle nel loro ruolo di protagoniste non riconosciute, grandi anticipatrici di un pensiero sulla città ora più che mai necessario.

A seguire, un gruppo di ricerca suddiviso in due panel offrirà alla discussione nuovi sguardi e nelle pratiche sperimentali di gruppi o singole individualità che hanno provato modi diversi di vivere e agire nello spazio pubblico, in particolare quello torinese. Gli interventi riguarderanno l’arte contemporanea, l'architettura e i legami sociali, le arti performative, la biodiversità urbana e la progettazione del verde, lo sport e il movimento del corpo nel contesto urbano, con l'intervallo di un breve spettacolo di stand up comedy, per portare anche uno sguardo ironico su Torino. 

In conclusione, due esperti/e di trasformazioni urbane intervisteranno, a partire dalle suggestioni emerse, rispettivamente l'Assessore all’urbanistica e l'Assessore alla cura della città, al verde e al decentramento. 

AGENDA
Video lecture
Elena Granata, Professoressa associata di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnico di Milano e docente presso la Scuola di Economia Civile

PANEL #1
Francesca Comisso, Storica dell’arte e curatrice indipendente, cofondatrice del collettivo curatoriale a.titolo
Loretta Junck, ex-docente e referente di Toponomastica femminile per il Piemonte
Mariachiara Raviola, Curatrice, regista-coreografa e docente

Stand-up comedy
Emanuela Currao
, Attrice, drammaturga e stand up comedian

PANEL #2
Elisa Campra, Architetta del Paesaggio e agronoma, titolare di Neò | Natura su Misura
Elena Miglietti, Giornalista, docente della Scuola Holden e referente per il Piemonte e la Valle D’Aosta della Fondazione Sportcity
Maicol Negrello, Architetto e ricercatore post-doc sull’integrazione dell’agricoltura high-tech nei contesti urbani

Conclusioni di
Paolo Mazzoleni, Assessore all'Urbanistica, Edilizia privata, Coordinamento grandi progetti e Grandi infrastrutture della Città di Torino
Francesco Tresso, Assessore alla Cura della città, alla Protezione civile e ai Servizi civici della Città di Torino

A cura di

Luca Ballarini, Fondatore di Torino Stratosferica e del Festival Utopian Hours
Chiara Lucchini, Responsabile dell'area Sviluppo Territoriale di Urban Lab Torino

Moderazione di
Nicoletta Daldanise, Esperta in progetti di comunità
Anna Prat, Esperta di sviluppo locale


CINEMA

venerdi 11 ottobre / ore 18.30
Sala Gioco Circolo dei Lettori
| Via Bogino 9, Torino


CUCIRE IL TEMPO:  
LA FOTOGRAFIA SI FA MOVIMENTO

Una conversazione che esplora le intersezioni tra arte, fotografia e cinema con la fotografa Melina Mulas, la regista Giulia Ciniselli e la co-organizzatrice di ALF Premi Cinema Aimara Garlaschelli. Nel corso dell’incontro verranno mostrati alcuni lavori fotografici sonori realizzati con le artiste Rosanna Bianchi Piccoli, Sonia Costantini, Irene Lanza e Antonella Zazzera.

Intervengono
Melina Mulas, fotografa
Giulia Ciniselli, regista
Aimara Garlaschelli, ALF Premi Cinema


TEATRO

venerdi 11 ottobre / ore 21
Unione culturale Franco Antonicelli
| Via Cesare Battisti 4b, Torino‍
Evento in collaborazione con Distretto Cinema e Contemporanea Film Festival


ELEONORA DUSE:  
UNA DONNA ALL'AVANGUARDIA

Cent’anni fa ci lasciava Eleonora Duse, soprannominata “la divina” e considerata la più grande attrice teatrale della Belle Époque. Icona del teatro italiano tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, la Duse è stata una figura leggendaria.
Il festival la ricorda con un incontro che vedrà la partecipazione di Marcella Filippa, direttrice della Fondazione Vera Nocentini, e Arianna Voto, giornalista Rai e coordinatrice del progetto europeo No Women No Panel. Parteciperà anche l’attrice Cristina Renda, che interpreterà un testo della Duse dedicato al cinema. Il giornalista Fabrizio Dividi modererà l’incontro, che si concluderà con la proiezione di Cenere (Italia, 1916, 38’), diretto da Febo Mari. Cenere è l’unico film in cui recitò Eleonora Duse, che contribuì anche all’adattamento. L’evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Vera Nocentini e Torino Città per le Donne.

Intervengono
Marcella Filippa, Fondazione Vera Nocentini
Arianna Voto, Rai
Cristina Renda, attrice

Modera
Fabrizio Dividi, giornalista




sabato 12 ottobre / ore 10.30
Sala Gioco Circolo dei Lettori
| Via Bogino 9, Torino


TOxD TALKS

TOxD TALKS, format di Torino Città per le Donne, nasce con un obiettivo chiaro: offrire uno spazio di ascolto e riflessione in cui storie personali e professionali diventano occasione di ispirazione collettiva. In questo evento speciale, una serie di ospiti condividerà il proprio percorso, affrontando grandi temi sociali con interventi brevi e incisivi. Ogni racconto è una finestra aperta su mondi diversi, esperienze uniche che, intrecciandosi, creano una narrazione potente, capace di stimolare il cambiamento.

Tra le protagoniste dell’evento

Aurora Caporossi
che a soli 23 anni, con un passato segnato dai disturbi alimentari, ha fondato Animenta, un’associazione che riscrive la narrazione su questa tematica spesso fraintesa. Aurora ha trasformato la sua sofferenza in un progetto sociale di ampio respiro, che ora include anche Comestai, una piattaforma di terapia online dedicata al trattamento dei disturbi alimentari. La sua storia ci parla di forza, determinazione e dell’importanza di affrontare il dolore con creatività e impegno.

Natalia Pazzaglia ci accompagnerà invece in un viaggio intimo tra vita e morte. Dopo aver perso entrambi i genitori, ha fondato Lasae e Legacy Compass, comunità che aiutano le persone a gestire la perdita dal punto di vista emotivo e pratico. Natalia ha trasformato il lutto in uno strumento di connessione, insegnandoci che parlare di morte può aiutarci a vivere più intensamente e a riconoscere il valore delle relazioni.

Tana Anglana, esperta in migrazione e sviluppo, ci porterà a riflettere su come le narrazioni dominanti possano influenzare profondamente la nostra percezione della realtà. Tana, con la sua esperienza nel campo della cooperazione internazionale, ci mostrerà l'importanza di cambiare prospettiva, ribaltando narrazioni stereotipate e promuovendo una visione più autentica e inclusiva dei grandi temi sociali.

Poi c’è Mariella Camerani, che ha rivoluzionato il settore vitivinicolo nella Valpolicella orientale, riportando in vita i terreni di famiglia e diventando pioniera dell'agricoltura biodinamica. Mariella ci ricorda come, attraverso il rispetto della terra e delle tradizioni, si possano creare modelli sostenibili e innovativi.

A condividere la sua visione sarà anche Cinzia Tessarolo, che ha lasciato una carriera dirigenziale internazionale per fondare Family+Happy, un’azienda che si dedica al benessere famigliare e al bilanciamento tra vita privata e lavoro. Cinzia ci dimostra come la tecnologia possa diventare uno strumento per migliorare la vita quotidiana e contribuire a una maggiore realizzazione personale e collettiva.

Rooy Charlie Lana ci condurrà invece attraverso il mondo delle arti visive e degli studi queer, esplorando il concetto di "identità transghost". Rooy, con le sue teorie e pratiche artistiche, ci invita a riflettere su temi come la fluidità dell’identità e l’autodeterminazione, sfidando le convenzioni sociali.

Aurelia Provenza, dirigente scolastica in un’istituzione di frontiera a Torino, coordina quotidianamente il futuro di oltre 1200 studenti, molti dei quali con background migratorio. Il suo impegno per una scuola inclusiva e aperta a tutti rappresenta un esempio tangibile di come l’educazione possa diventare un luogo di trasformazione e speranza per intere comunità.

La voce di Dajana Gioffrè, psicologa e attivista per i diritti delle persone con disabilità, ci invita a riflettere su quanto sia importante creare spazi lavorativi inclusivi. Con la sua esperienza come Chief Visionary Officer in AccessiWay, Dajana ci mostrerà come la lotta per i diritti possa essere un percorso verso una società più equa.

Accanto a queste storie, troviamo Greta Lombardi, operatrice sociosanitaria che gestisce attività non riconosciute economicamente, ma che ha lottato strenuamente per ottenere il salario minimo. Greta ci parlerà della sua battaglia per la dignità lavorativa e della sua determinazione a far riconoscere il valore di ciò che fa.

Infine, Carla P., una sopravvissuta a violenze e stalking, condividerà la sua storia di resilienza e lotta continua per la libertà. Nonostante le minacce costanti da parte del suo ex marito, Carla ha trasformato il suo vissuto in una missione di sensibilizzazione, mettendo in luce il problema delle violenze domestiche e il bisogno urgente di protezione per le vittime.

L’evento sarà arricchito da due performance speciali: la lettura scenica del libro Ai fiori non serve il pettine, con l’attrice Barbara Altissimo e le autrici Marina Gellona e Ilaria Santambrogio, un’intensa riflessione sulla lotta contro le aspettative sociali e la ricerca di autenticità. A chiudere la giornata ci sarà La nostra forza collettiva, un incontro dedicato alle lavoratrici “invisibili”, dove donne come Stefania Calcagnolo, Giusy Oddo, Giovanna Ponzio, e Anna Totaro condivideranno le loro esperienze di lotta quotidiana per i diritti sul lavoro, unendo le forze per creare un futuro più giusto.

A moderare l’evento sarà la giornalista Simona De Ciero, che ci guiderà attraverso questi racconti di coraggio, trasformazione e resistenza.

TOxD TALKS non è solo un evento, ma un’occasione di incontro per riflettere su come storie personali possono diventare forza collettiva, ispirando nuove vie per un futuro migliore.


CINEMA

sabato 12 ottobre / ore 18
Sala Gioco Circolo dei Lettori
| Via Bogino 9, Torino
Evento in collaborazione con Distretto Cinema e Contemporanea Film Festival


LA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA
IN PIEMONTE E IN ITALIA

Un panel di esperti del settore per riflettere su iniziative e strategie a sostegno della parità di genere nell’industria cinematografica. Parteciperanno il direttore di Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera, la presidente di Women In Film, Television & Media Italia Domizia De Rosa, la produttrice Pilar Saavedra Perrotta, la responsabile Acquisizioni e Vendite per Teodora Film Beatrice Gulino e la presidente di Torino Città per le Donne Antonella Parigi. L’incontro si concluderà con la premiazione dei cortometraggi vincitori del concorso internazionale alla presenza della giuria.

Intervengono
Paolo Manera, Film Commission Torino Piemonte
Domizia De Rosa, Women In Film, Television & Media Italia
Pilar Saavedra Perrotta, produttrice
Beatrice Gulino, Teodora Film
Antonella Parigi, Torino Città per le Donne


CINEMA

sabato 12 ottobre / ore 19,15
Sala Biblioteca Circolo dei Lettori
| Via Bogino 9, Torino
Evento in collaborazione con Distretto Cinema e Contemporanea Film Festival


IL CINEMA DEL FUTURO
E IL RUOLO DELLE DONNE

Tute aptiche e visori per la realtà aumentata, reti neurali e imaging medico, proiezioni, ologrammi ed esperienze immersive: le nuove tecnologie stanno per rivoluzionare il linguaggio e la pratica cinematografica. Durante l’incontro esploreremo come queste innovazioni stiano ridefinendo la natura stessa della settima arte e trasformando l’industria del cinema. Interverranno Simone Arcagni, critico cinematografico esperto di nuovi media e cultura digitale, Laura Mirabella, Chief Marketing Officer di Vision Distribution, e Gloria Puppi, fondatrice di Read My Script e membro dell’Italian Institute for the Future.


Intervengono
Simone Arcagni, Critico cinematografico
Laura Mirabella, Vision Distribution
Gloria Puppi, Read My Script, Italian Institute for the Future

Modera
Fabrizio Accatino, Giornalista


PARITA' DI GENERE

sabato 12 ottobre / ore 21
Sala Grande Circolo dei Lettori
| Via Bogino 9, Torino


COME CHIEDERE L’AUMENTO
STRATEGIE E PRATICHE PER DARTI IL GIUSTO VALORE

L’autrice Azzurra Rinaldi ne parla con Francesca Angeleri.

Azzurra Rinaldi, economista femminista molto nota in ambito nazionale, dopo aver spiegato nel libro "Le signore non parlano di soldi" come anche in ambito economico le discriminazioni di genere non convengano a nessuno, affronta con il suo ultimo volume “Come chiedere l’aumento” (Fabbri editore) un altro tema urgente: negoziare il proprio compenso. Individuando i pregiudizi alla base delle disparità occupazionali e di salario tra maschi e femmine, tratteggia una situazione economica squilibrata, mai a favore delle lavoratrici.
Ma specialmente propone dati, esempi, tecniche e strategie: strumenti concreti per «mettere a tacere la vocina che ci fa sempre sentire inadeguate» e per scardinare lo schema che relega le donne alla passività. Questo libro è uno strumento militante: semplificare e rendere comprensibili i concetti li rende uno strumento di consapevolezza e, di conseguenza, di azione. A dispetto del titolo, che strizza l’occhio soprattutto alle dipendenti, il tema fondamentale è il valore economico – e quindi il prezzo – del lavoro di ciascun individuo.
Ed è un libro anche per gli uomini, perché per ribaltare la narrazione sul denaro, e per fare cultura davvero, è necessario agire insieme.


domenica 13 ottobre / ore 9,30 - 13
Sala Grande Circolo dei Lettori
| Via Bogino 9, Torino


PRIMO EVENTO | DONNE IN DIALOGO

DONNE DI DENARI:
CHE RAPPORTO HAI CON I TUOI SOLDI?


Con
Azzurra Rinaldi, Economista femminista, insegna Economia Politica presso l’Università Unitelma Sapienza di Roma, dove è anche Direttrice School of Gender Economics
Giovanna Paladino, Direttrice Museo del Risparmio Torino
Gianni Armand-Pilon, Vicedirettore La Stampa

Vieni a dirci la tua in un ambiente rilassato con l’aiuto di Michela Bartoletti, Mara Biral, Antonella Bonati, Claudia Lupo, Roberta Maggiolo, Anna Clorinda Ronfani e Daniela Sabatini

Che rapporto hanno le donne con il denaro? Sono ottime risparmiatrici, ma esitano quando si tratta di investirlo. Sono determinate sul lavoro, ma spesso non osano chiedere un aumento. Guadagnano meno dei colleghi maschi, ma lavorano molto di più. E solitamente hanno pensioni modeste, pur lavorando una vita intera.

Vieni a dirci la tua in piccoli gruppi di confronto! I tuoi suggerimenti, domande e dubbi verranno poi presentati da Gianni Armand-Pillon ad Azzurra Rinaldi e Giovanna Paladino per comprendere meglio, capire insieme e, se possibile, trovare delle soluzioni comuni. Ti aspettiamo!

Azzurra Rinaldi, insegna Economia Politica presso l’Università Unitelma Sapienza di Roma, dove è Direttrice della School of Gender Economics. Fonda Equonomics, società che porta l’uguaglianza di genere in aziende e istituzioni. Consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Membro del board della European Women Association, Componente del Comitato Scientifico di Save the Children e altre importanti realtà. Autrice dei libri “Le signore non parlano di soldi”, e “Come chiedere l’aumento. Strategie e pratiche per darti il giusto valore” (Fabbri). 

Giovanna Paladino, PhD in Economia, Capo della Segreteria Tecnica di Presidenza di
Intesa Sanpaolo e Direttore e Curatore del Museo del Risparmio. È stata young
economist presso il FMI, Jean Monnet fellow presso l’EUI e ha insegnato “Economia dei
Mercati Monetari e Finanziari” alla LUISS. Studi post-laurea presso l’HEI a Ginevra e
presso la Brown University negli USA. Pubblica regolarmente su riveste scientifiche articoli sui mercati delle commodity, l’economia internazionale, la corporate finance e l’educazione finanziaria.




MICROFONO APERTO

domenica 13 ottobre / ore 15  
Sala Grande Circolo dei Lettori
 | Via Bogino 9, Torino
 
SUPERWOMAN E SUPERMAN:
EROI SUPERATI?

Un dialogo intergenerazionale con Irene Facheris - formatrice che da anni indaga e combatte gli stereotipi di genere - per capire quanto tutte/i ne siamo profondamente vittime, quanto sia difficile discostarsene, quanta strada abbiamo fatto e quanto lavoro ci sia ancora da fare per capire che tipo di persone (non solo donne, non solo uomini) vogliamo davvero essere, oltre le convenzioni.

Con Irene Facheris, Formatrice, scrittrice, podcaster, attivista

Conduce
Maria Claudia Vigliani, Cofondatrice Torino Città per le Donne, Neurologa

Irene Facheris, formatrice, scrittrice, attivista, esperta in gender studies. Ha scritto “Creiamo Cultura Insieme: 10 cose da sapere prima di iniziare una discussione” (Tlon Edizioni), “Parità in pillole. Impara a combattere le piccole e grandi discriminazioni quotidiane” (Rizzoli) e “Noi c’eravamo. Il senso di fare attivismo” (Rizzoli). Ha all’attivo quattro podcast: “Coming out: storie che vogliono uscire” ed “Equalitalk” su Audible, “Palinsesto Femminista” e “Tutti gli uomini - voci maschili si raccontano per cambiare”. Tiene incontri sulla parità nelle principali scuole, università e organizzazioni italiane. Nel 2020 è stata inserita dal “Sole 24 Ore” tra le 10 donne che hanno lasciato il segno, e dal “Corriere della Sera” tra le 110 donne dell’anno.



VIOLENZA DI GENERE

domenica 13 ottobre / ore 17,30  
Fonderie Limone
| Via Pastrengo 88, Moncalieri
 
PATRIARCATO: STORIA E CRONACA IL POTENTE MESSAGGIO DI UN PADRE
ALLA FIGLIA UCCISA DAL FIDANZATO

Conversazione con Gino Cecchettin, autore con Marco Franzoso del libro “Cara Giulia” (Rizzoli)

Saluti
Paolo Montagna, Sindaco di Moncalieri

Conducono

Andrea Malaguti, Direttore La Stampa
Antonella Parigi, Presidente Torino Città per le Donne, Assessora alla Cultura, Turismo e Pari Opportunità Comune Moncalieri

In memoria della figlia Giulia, “giovane donna straordinaria, allegra, mai sazia di imparare”, Gino Cecchettin continua a diffondere l’ appello, nato da un profondo dolore, per la prevenzione e il contrasto alla violenza maschile nei confronti delle donne. Si rivolge agli uomini, ai giovani, al mondo della scuola, ai media, alle istituzioni politiche, all’intera società: tutti chiamati ad esprimere concretamente la propria indispensabile quota di partecipazione alla rivoluzione necessaria per interrompere il ciclo della violenza contro le donne e per realizzare una cultura di responsabilità e supporto delle persone offese. Abbattere le barriere, coinvolgersi, non voltarsi dall’altra parte, sfidare la mentalità che tende a minimizzare la violenza verso le donne da parte di uomini apparentemente normali: anche questo è “imparare a vivere”.



VIOLENZA DI GENERE

domenica 13 ottobre / ore 19  
Fonderie Limone
| Via Pastrengo 88, Moncalieri
 
BosS - BASTA offese sessiste  STOP
(al lavoro, nelle istituzioni e in politica)

Ne parliamo con giovani consigliere circoscrizionali, che si sono esposte pubblicamente e personalmente per denunciare discriminazioni, molestie e atteggiamenti sessisti: situazione che sappiamo essere né rara né eccezionale, e specialmente trasversale ad ogni luogo. E’ uno stimolo ad andare oltre, per la costruzione in ogni contesto di efficaci politiche, di buone pratiche e di un modello mirato che preveda misure di sensibilizzazione, delegittimazione e dissuasione dei comportamenti lesivi, a sostegno di valori condivisi di rispetto. Anche così si definisce l’identità di una città.

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WOMEN&THECITY '24