Giovedì 10 ottobre / ore 15-18
Sala Gioco Circolo dei Lettori Via Bogino 9, Torino
SCUOLA
STORIE E PAROLE DI ALTRO GENERE
Indici paritari e linguaggio inclusivo nei libri di testo scolastico
Evento accreditato per la formazione dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte
Corso di formazione per docenti. È stato inserito come corso di formazione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A con il codice 95385. Si rilascia attestato di frequenza.
Interventi
Massimo Sapia, Direttore del corso e dirigente Istituto Comprensivo Settimo 3
Camilla Tomatis, Consiglio direttivo di TOxD, Specialista in Placement e Orientamento - Politecnico di Torino
Carlotta Salerno, Assessora Istruzione, giovani, periferie e rigenerazione urbana Comune di Torino
Affrontare i temi di genere in una prospettiva integrata (e applicazioni per la didattica)
Marzia Camarda, Editor specializzata in scolastica e grandi opere, gender equality strategist
Da Ipazia di Alessandria ad Elsa Morante, il viaggio dell’invisibilità
Filomena Taverniti, Docente, storica, Presidente aps Indici paritari (in collegamento)
Il femminicidio culturale nei libri di scuola
Mila Spicola, Attivista ed esperta di politiche scolastiche e di genere
Controcanone: un’altra letteratura, altre storie
Johnny Bertolio, Formatore, docente e scrittore
Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce
Laura Gramuglia, Formatrice e Presidente Città per le Donne di Bologna
Giovedì 10 ottobre / ore 18
Sala Gioco Circolo dei Lettori Via Bogino 9, Torino
LIBRI CHE PIACCIONO
CLASSICI CONTEMPORANEI:
pillole di libri PARI da leggere
a cura della libraia del Festival Paola Piolatto, Libreria Eppi di Torino
Con Elisa Forte giornalista, curatrice del Festival Women&theCity
Affrontare i temi di genere in una prospettiva integrata (e applicazioni per la didattica)
Marzia Camarda, Editor specializzata in scolastica e grandi opere, gender equality strategist
L’intervento verterà sulla invisibilità delle donne e del loro contributo nei canoni scolastici e nei manuali di testo. L’educazione e l’istruzione impartite nella scuola non hanno uno sguardo paritario, le donne sono narrate solo come soggetti eccezionali, fuori dalla norma della storia, dell’arte, delle scienze prodotte dagli uomini. L’esame dei libri di testo del primo e del secondo grado dimostra che i passi avanti fatti dalle case editrici non bastano per colmare il divario: per una educazione democratica che narri le differenze è necessario ripensare totalmente i temi, i contenuti, le modalità di fare educazione al rispetto delle differenze e contrasto agli stereotipi di genere.
Da Ipazia di Alessandria ad Elsa Morante, il viaggio dell’invisibilità
Docente, storica, Presidente aps Indici paritari (in collegamento)
L’intervento verterà sulla invisibilità delle donne e del loro contributo nei canoni scolastici enei manuali di testo. L’educazione e l’istruzione impartite nella scuola non hanno unosguardo paritario, le donne sono narrate solo come soggetti eccezionali, fuori dalla normadella storia, dell’arte, delle scienze prodotte dagli uomini. L’esame dei libri di testo del primoe del secondo grado dimostra che i passi avanti fatti dalle case editrici non bastano percolmare il divario: per una educazione democratica che narri le differenze è necessarioripensare totalmente i temi, i contenuti, le modalità di fare educazione al rispetto delledifferenze e contrasto agli stereotipi di genere.
Il femminicidio culturale nei libri di scuola
Mila Spicola, Attivista ed esperta di politiche scolastiche e di genere
Da tanti anni si discute di sessismo nei testi scolastici, e bisogna dire che delle iniziative al riguardo ci sono state, ma una cosa rimane sotto gli occhi di tutti: l'assenza sistematica delle donne nei libri di testo scolastici italiani, una sorta di femminicidio culturale che non può non impattare nell’immaginario di chi cresce e viene educato a scuola. Nonostante iniziative simboliche come petizioni e consultazioni per promuovere le pari opportunità nei materiali didattici, o meno simboliche come quella del Codice Polite o di revisione dei libri di testo attuate dalle case editrici più sensibili, le donne continuano a essere rappresentate solo come figure secondarie, mentre le loro conquiste civili e sociali vengono ignorate. Uno studio sulle antologie di letteratura italiana del triennio della secondaria superiore misura la presenza di “rappresentanza femminile” tra il 3% e il 7%. Non manca solo Franca Viola: mancano le storiche, le artiste, le scrittrici, le letterate, le scienziate, le matematiche. Mancano le donne. Il contributo femminile alla storia, alla scienza e alle arti rimane pressoché invisibile, perpetuando disuguaglianze educative e sociali che oggi più che mai non ci possiamo permettere.
Controcanone: un’altra letteratura, altre storie
Johnny Bertolio, Formatore, docente e scrittore
Intorno alla parola "canone", declinata a scuola nel senso di una lista prescrittiva di autori e opere esemplari e imprescindibili, si è sviluppato da vari anni un intenso dibattito: va mantenuto tale e quale, rivisto oppure del tutto superato? Tra le numerose proposte didattiche, all'incrocio fra letteratura, storia, diritto e educazione affettiva, i volumi Controcanone e Sottostorie (Loescher editore) si sforzano di dare voce alle manifestazioni meno "canoniche" della scrittura e del pensiero. Tante parole rimosse o dimenticate ci invitano a guardare alle trattazioni tradizionali e ai contesti egemoni da punti di vista diversi, alternativi e intersezionali, nel segno della parità di genere, dell'inclusività e delle rappresentazioni plurali.
Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce
Laura Gramuglia, Formatrice e Presidente Città per le Donne di Bologna
Il laboratorio didattico Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce nasce con lo scopo di incoraggiare lo studio e l’apprendimento della musica scritta, suonata e raccontata attraverso la scoperta di figure di riferimento della scena, di ieri e di oggi; ma anche con l’idea di introdurre all’ascolto ragionato, alla conoscenza degli strumenti e dei supporti cercando di stimolare creatività, interesse e partecipazione. Uno studio pubblicato da Fender, ha evidenziato che il 50% degli acquirenti di una prima chitarra sono ragazze.Questo significa che tra le più giovani la passione per la musica non è così insolita come capita di sentir dire; il problema, semmai, è consentire alle bambine e alle adolescenti che quella passione ce l’hanno, di sentirsi legittimate a viverla come un’aspirazione non così bizzarra, ma come un disegno realizzabile. E di trasformarla, magari, in un percorso di studi regolamentato. Nell’AS 2023/2024, il progetto è stato inserito nel programma "Per Chi Crea" proposto dal Ministero della Cultura e gestito da SIAE a supporto della creatività, dellaformazione e della promozione culturale nelle scuole pubbliche italiane.