è partita la prima edizione di Ad Maiora.
Una scuola di politica pensata per costruire consapevolezza del ruolo che anche le cittadine
sono chiamate a svolgere: un primo passo per acquisire quegli strumenti che possono valorizzare le competenze e le energie di molte donne che stentano a vivere la partecipazione come una prospettiva concreta che concerne anche loro direttamente.

Le iscrizioni sono chiuse, presto le informazioni sulla nuova edizione.

SCARICA IL PROGRAMMA CON IL CALENDARIOCOMPILA IL MODULO DI ADESIONE

Il percorso si rivolge a donne di tutte le età interessate alla politica che si vogliano avvicinare ad un impegno diretto o se già impegnate, vogliano mettersi in discussione, affrontando i meccanismi più penalizzanti sia interni che esterni. Intende promuovere e approfondire i temi legati alla costruzione di una leadership al femminile che sappia valorizzare un approccio differente al potere, lontano da quello ispirato al modello patriarcale.
Il corso avrà una durata totale di 60 ore totali. Gli incontri di due ore ciascuno, saranno due a settimana e si svolgeranno sia on line che in presenza.
Si tratterà di incontri partecipati, lezioni frontali, esercitazioni e testimonianze.
Il corso avrà inizio il 6 febbraio e si concluderà il 6 giugno.
I posti disponibili sono 30 e il costo per il corso completo è di 50 euro.

SCUOLA DI POLITICA E DI LEADERSHIP 
di Torinocittaperledonne 
in collaborazione con il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS

La politica per Torinocittaperledonne
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una compressione della “politica”, sempre più stretta tra l’agire tecnico e la filosofia dell’ “anti”, che pretende che la regola dell’uno vale uno possa liberarci da ogni abuso di potere, così dimenticando, come invece ricordava Bobbio, che occuparsi della cosa pubblica non può e non deve essere attività da dopolavoro.
Questa erosione della politica è stata accompagnata, altresì, dal suo progressivo svilimento, al punto che si è andata perdendo ogni accezione positiva del termine essendo ora immediatamente associato a condizioni di privilegio e di uso strumentale del potere. Questa proposta muove dalla convinzione che la deriva a cui stiamo assistendo debba e possa essere fermata recuperando l’essenza del “politico”, inteso nel senso più ampio del termine. A fronte del bisogno di rigenerare l’idea della politica come spazio di cura per la cosa pubblica consideriamo fondamentale favorire in primo luogo percorsi di inclusione di gruppi tradizionalmente più marginali nella gestione del potere. 
Seguendo la nostra vocazione, in particolare, riteniamo che favorire l’integrazione della dimensione di genere nella politica possa innestare dinamiche di cambiamento degli assetti consolidati, aprendo le relazioni politiche a un più generale principio di accoglienza dell’alterità. Ciò potrebbe costituire l’occasione per attivare nuove energie, dare vita a modelli nuovi, fondati sul dialogo, a prospettive di responsabilizzazione allargata. Una scuola di politica pensata per costruire consapevolezza del ruolo che anche le cittadine sono chiamate a svolgere ci sembra il primo passo per acquisire quegli strumenti che possono valorizzare le competenze e le energie di molte donne che, ad oggi, stentano a vivere la partecipazione come una prospettiva concreta che concerne anche loro direttamente. Non c’è dubbio che una scuola di politica che aiuti le donne ad abbandonare il “modello della delega” faccia bene in primo luogo alle strategie di genere, ma anche e soprattutto per ridare ossigeno a una politica asfittica, tutta involuta su sé stessa e per insistere su una prospettiva etica del fare politica, percependo la forza del collettivo, in contrapposizione all’io imperante.

‍‍

Perché

Torinocittaperledonne è impegnata nell’aumentare la partecipazione politica delle donne e nel creare nuovi modelli di leadership. Riteniamo infatti che le donne possano apportare un’innovazione politica nella concezione di leadership, purché siano in grado di riconoscere e valorizzare le proprie peculiarità, senza seguire i tradizionali modelli che appaiono insufficienti rispetto alla complessità della contemporaneità.

Modelli di leadership

Il modello di leadership che per anni ha dominato e ancora prevale soprattutto in politica è l’uomo “solo al comando”. Un machismo che mostra alcuni tratti che già di per sé sono predittivi di fallimento: l’eccessiva fiducia nelle proprie capacità e potenzialità, l’autostima egoriferita narcisistica, l’indole al comando autoritario. Se nell’immediatezza queste caratteristiche sembrano appagare la domanda di chiarezza e di forza, sono poco funzionali nel creare spirito di gruppo e coesione collettiva.

DONNE E POLITICA

Nelle recenti elezioni amministrative, la presenza femminile è stata assai scarsa: sono state solo 15 donne a correre per la carica di sindaco/a nelle 26 città capoluogo contro una sessantina di uomini, con un rapporto di 1 a 4. Secondo un report del 2019 dell’Anci, l’Associazione dei comuni italiani, le donne che ricoprono la carica di sindaca sono 1065, il 13% circa dei 7904 Comuni italiani. Non solo ma nell’Indice sull’uguaglianza di genere 2022, elaborato dall’Istituto europeo uguaglianza di genere, l’Italia è al 14esimo posto tra i 27 Stati membri, ma certamente molto lontano dai paesi più maturi sotto questo profilo. Non ultimo, e forse il più preoccupante, il gap di genere fra i votanti alle ultime elezioni politiche: oltre il 3,5% (62,17% le donne e 65,74% gli uomini). Al fine di accelerare ed incentivare la partecipazione delle donne alla politica, soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali, Torinocittaperledonne intende proporre un percorso che affronta in modo diretto le difficoltà alla partecipazione politica delle donne, riconoscendo non solo le barriere oggettive, ma lavorando attraverso il confronto sulle difficoltà soggettive e fornendo strumenti di formazione e conoscenza. Una palestra per innovare la propria leadership, partendo dal presupposto che se è vero che qualche attitudine bisogna averla, è dal lavoro su se stesse che si può costruire una solida consapevolezza per affrontare le sfide di una carriera politica.Un allenamento che prevede lo sviluppo della volontà di superamento verso atteggiamenti penalizzanti e sessisti perché conoscerli e riconoscerli è la condizione necessaria per affrontarli e vincerli. Infine molte nozioni pratiche e laboratori per sviluppare attitudini e capacità.

A chi si rivolge

Il percorso si rivolge a donne di tutte le età interessate alla politica che o si vogliano avvicinare ad un impegno diretto o se già impegnate, vogliano mettersi in discussione, affrontando i meccanismi più penalizzanti sia interni che esterni. Inoltre, intende promuovere e approfondire i temi legati alla costruzione di una leadership al femminile che sappia valorizzare un approccio differente al potere, lontano da quello ispirato al modello patriarcale. La prospettiva privilegiata così come nella natura di Torinocittàdelledonne sarà quella dell’amministrazione locale, anche in prospettiva delle prossime elezioni regionali.

Totale ore

60 più l’incontro finale con alcune protagoniste della politica.
Consapevoli che molte altre nozioni sarebbero utili, saranno proposti ulteriori approfondimenti e si valuterà l’organizzazione di un secondo livello.

CALENDARIO

Il corso avrà inizio il 6 febbraio e si concluderà il 6 giugno 2023.

Attestato di frequenza

Verrà rilasciato un attestato di frequenza a chi avrà seguito il 70% delle lezioni.
Cerimonia di consegna degli attestati il 20 giugno.

Modalità

Il corso che proponiamo si svolge sia in presenza che on line. Prevede due incontri alla settimana uno in presenza l’altro on line, due ore ogni incontro. Diversi gli approcci: incontri partecipati, lezioni frontali, esercitazioni e testimonianze.

DOVE

Le lezioni in presenza si svolgeranno presso Rinascimenti sociali Via Maria Vittoria 38.

ACCESSO AL CORSO

Il corso si rivolge a donne di ogni età.
Per partecipare è necessario mandare un modulo di pre-adesione e fare un breve colloquio.

POSTI DISPONIBILI

30 per il corso completo.
È possibile fare un abbonamento per assistere solo alle lezioni on line.

COSTO

50 euro corso completo, 20 euro abbonamento lezioni on line.


IL CORSO IN PRESENZA

LEZIONI IN PRESENZA
Incontri partecipati

Sono il cuore del metodo che intendiamo adottare. Riconoscere le difficoltà esterne, ma anche e soprattutto combattere il nostro nemico interiore. Per raggiungere piena consapevolezza dei punti di forza e di debolezza, dei nostri talenti e delle nostre capacità crediamo nel confronto e nel dialogo tra donne, condotte da una “mentor”.

- Chi siamo: analisi swot (4 ore) 
- Non sono all’altezza (4 ore) 
- Le nostre paure (2 ore)
- Ruolo e stereotipi ( 2 ore) 
- Affrontare il conflitto (2 ore) 
- Costruire network (2 ore) 
- Riconoscere il sessismo (2 ore)

Mentor: Luisella Nuovo

LABORATORI ESPERIENZIALI
Vere e proprie esercitazioni pratiche che chiederanno alle partecipanti di mettersi in gioco
 
Costruire consapevolezza
Gabriele Vacis

Parlare in pubblico
Laura Curino
Elena Miglietti

Comunicazione non violenta
Irene Zagrebelsky

Costruire un programma politico
Nicoletta Daldanise

Scrittura istituzionale
Elena Miglietti

La comunicazione: ufficio stampa/social
Lorenzo Mauro

TESTIMONIANZE
L’incontro finale prevederà la testimonianza di diverse politiche.


ISCRIVITI AL CORSO IN PRESENZA

LEZIONI ON LINE

Paradigmi della leadership
Annarosa Buttarelli

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Donne non si nasce si diventa
Norma De Piccoli

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Donne in politica, politica femminile, politica femminista tra storia e sociologia
Stefania Doglioli

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Come organizzare una campagna elettorale: chi è il mio elettorato
Cristopher Cepernich

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Strategie elettorali 
Cristopher Cepernich

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Comunicazione politica
Christopher Cepernich

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Analisi dei media
Marinella Belluati

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


La politica nei partiti
Antonella Seddone

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


L’amministrazione locale: Comune, Regione e Città metropolitana
Anna Mastromarino

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


L’ordinamento nazionale
Mia Caielli

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Le istituzioni europee
Francesco Costamagna

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Fundraising
Alberto Cuttica

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Indagini, sondaggi e strumenti per conoscere l’elettorato
Lorenzo Pregliasco

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Riconoscere i trends 
Luca Morena

ISCRIVITI ALLA LEZIONE


Leadership di cura 
Valeria Cantoni Mamiani

ISCRIVITI ALLA LEZIONE

Biografie

Marinella Belluati
, insegna Sociologia dei media all’Università di Torino, dove è presidente del corso di laurea magistrale Comunicazione pubblica e politica. Si occupa di elezioni europee e di genere sul versante della rappresentazione politica e mediale e della violenza. Ha curato il volume Femminicidio. Un’analisi tra realtà e rappresentazione (Carocci 2021).

Annarosa Buttarelli, filosofa, saggista, docente e ricercatrice italiana nell’ambito del pensiero della differenza sessuale e della filosofia di trasformazione. Ha lavorato per l’Amministrazione pubblica della Regione Lombardia come funzionaria per la promozione educativa e culturale degli adulti. In questo ambito, sono nate alcune realizzazioni come la Scuola di Cultura Contemporanea di Mantova, il Festivaletteratura, le Accademie della Maestria femminile e la Fondazione Scuola di alta formazione per Donne di Governo. Dal 1997 al 2009, ha curato la realizzazione della rivista “ViaDogana” della Libreria delle donne di Milano.

Mia Caielli, laureata in Giurisprudenza, è ricercatrice di Diritto pubblico comparato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Autrice di Le azioni positive nel costituzionalismo contemporaneo (Jovene, Napoli 2008), ha approfondito il principio di eguaglianza e il diritto antidiscriminatorio. Ha insegnato per diversi anni Diritto pubblico italiano e comparato presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino ed è attualmente docente, presso il Dipartimento di Giurisprudenza della stessa Università, nei corsi di Fundamental Rights in Europe, Diritto dell’India e Giustizia costituzionale comparata. 

Valeria Cantoni Mamiani, è filosofa, saggista, consulente culturale e formatrice. Docente all’Università Cattolica di Milano, è presidente e co-fondatrice di ArtsFor, società di consulenza culturale e di sviluppo organizzativo, dove ha creato Leading by Heart, metodo formativo che sviluppa uno stile di leadership inclusiva ed empatica. Lavora nella soglia tra le arti, le discipline filosofiche e manageriali creando percorsi di apprendimento incentrati sullo sviluppo della persona. È co-autrice di Closed. Il mondo degli umani si è fermato (a cura di F. Benincasa e G. De Finis) e di Volontà. Esempi per fare, non fare, resistere e ottenere (a cura di M.V. Masoni).

Cristopher Cepernich, sociologo dei media e dei fenomeni politici. Insegna Sistemi mediali e ICT all’Università degli Studi di Torino. È co-fondatore dell’Osservatorio sulla comunicazione politica del Dipartimento di Culture, Politica e Società. È caporedattore della rivista “Comunicazione Politica” (Edizioni il Mulino) e vicepresidente del corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica e politica. 

Francesco Costamagna, professore associato di Diritto dell’Unione europea e professore aggregato di Diritto internazionale presso presso l’Università di Torino. Dottore di ricerca in Diritto internazionale dell’economia (Università “L. Bocconi” di Milano), MA in “Management of Development” (Centro internazionale di formazione dell’OIL e Università di Torino). È stato visiting scholar al Centre for Energy, Petroleum and Mineral Law and Policy (Università di Dundee). Membro del Comitato editoriale della rivista “Diritti umani e diritto internazionale”.

Laura Curino, attrice, regista e drammaturga italiana. Nel 1974 – con Gabriele Vacis, Lucio Diana, Mariella Fabbris, Adriana Zamboni e altri – fonda il Laboratorio Teatro Settimo, una tra le compagnie più importanti nell’ambito del teatro italiano di innovazione e ricerca. È annoverata tra i fondatori del teatro di narrazione. Alterna nel suo repertorio testi di nuova drammaturgia e testi classici. II tema del lavoro, il punto di vista femminile sulla contemporaneità, l’attenzione per le nuove generazioni sono fra gli elementi fondanti della sua scrittura. Dal 2015 è direttrice artistica del Teatro Giacosa di Ivrea. Tra i numerosi riconoscimenti: Premio UBU 1993; Premio ANCT - Ass. Naz. Critici di Teatro 1998; Premio Hystrio per la drammaturgia 2003.

Alberto Cuttica, esperto di pianificazione della raccolta fondi, è docente in corsi universitari, seminari, workshop a livello nazionale e internazionale su tematiche legate a fundraising, crowdfunding, progettazione, gestione e rapporti profit/non profit. Socio dell’Associazione italiana fundraiser, si occupa di filantropia strategica e di analisi e sviluppo organizzativo. Co-autore di Partiti «low cost?». Dieci consigli per una politica più responsabile e trasparente e di Board in prima fila.

Nicoletta Daldanise, consulente di pubbliche relazioni e comunicazione, si occupa principalmente di comunicazione strategica per progetti legati all’innovazione culturale e sociale, alla sperimentazione tra arte, scienza e tecnologia, all’educazione informale, all’inclusione delle vulnerabilità sociali e all’innovazione dei servizi dedicati alle comunità locali. Attivamente coinvolta nell’impegno civico per la città di Torino, è membro del Consiglio direttivo di Laboratorio Civico Torino, vicepresidente del New European Bauhaus Torino e membro del Comitato emergenza cultura Piemonte.

Norma De Piccoli è professoressa ordinaria presso l'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Psicologia dal 2009. Le sue ricerche si collocano in una linea di interfaccia fra la psicologia di comunità e la psicologia sociale. Le sue principali aree di interesse: dal soggetto attivo alla partecipazione, sia civica sia politica; attaccamento al luogo, identità di luogo e senso di comunità; salute, benessere e qualità della vita; ricerca-azione e metodi per la ricerca e l’intervento psico-sociale (sia quantitativi sia qualitativi).

Stefania Doglioli, direttrice del Centro studi e documentazione pensiero femminile, PhD in metodologia della ricerca sociale conseguito all’università di Trento e master in Statistica presso l’università di Essex. Si è occupata di ricerca, valutazione e progettazione presso Università, amministrazioni, centri di ricerca privati e organizzazioni, sui temi del lavoro, formazione ed educazione sempre sottolineando l’importanza dell’ottica di genere.

Anna Mastromarino, docente di Diritto pubblico comparato all’Università di Torino. È membro di diverse associazioni che operano nell’ambito del diritto costituzionale e collabora con numerose riviste di livello nazionale e internazionale sia dal punto di vista editoriale, sia scientifico. È membro della Fondazione Benvenuti in Italia. Si occupa di processi memoriali nel diritto pubblico oltre che di federalismo multinazionale, di conflitti etnico-linguistici, di rappresentanza territoriale delle minoranze e di processi di integrazione costituzionale.

Lorenzo Mauro, laureato in Scienze politiche, magistrale in Comunicazione pubblica e politica e un master in Marketing e Consulenza elettorale. Dal 2020 è giornalista pubblicista. Ha esperienza nella comunicazione politica e istituzionale e in quella di impresa. Attualmente portavoce del sindaco di Moncalieri, gestisce i rapporti di carattere politico-istituzionale con i media; si occupa di pianificazione, coordinamento e realizzazione delle attività di informazione e comunicazione destinate ai cittadini e alle imprese, e della redazione del piano editoriale digitale. 

Elena Miglietti, giornalista, ha diretto riviste e si è occupata di formazione del personale e comunicazione per la COOP. Ha raccontato storie come quella delle cooperative Libera Terra, che lavorano le terre confiscate alla malavita e storie di musica per Radio Coop. Scrive di libri, spesso di sport e di musica e insegna Corporate storytelling alla Scuola Holden, convinta che ci sia sempre una storia da raccontare, anche nel mondo del lavoro.

Luca Morena, PhD in filosofia, è co-fondatore e CEO di iCoolhunt Spa/Nextatlas, un servizio innovativo che offre analisi esatte sulle tendenze emergenti grazie a uno studio in tempo reale di dati provenienti dai social media.

Luisella Nuovo, è socia fondatrice e formatrice dell’Associazione di promozione sociale “Amici di Lettura” al Sermig - Arsenale della Pace di Torino e presso Cascina Roccafranca. Dal 2019 è consigliera nel Comitato esecutivo del Coordinamento regionale Piemonte e Valle D’Aosta CNCP (Coordinamento nazionale counselor professionisti). Abitante attiva e innamorata di Mirafiori Sud – quartiere nel quale vive da cinquant’anni – ha partecipato nel corso del tempo a varie attività rivolte al territorio e ai suoi abitanti, e ora conduce il gruppo di lettura aperto alla cittadinanza “Leggiamo”.

Massimiliano Panarari, Professore associato di Sociologia della comunicazione all’Università Mercatorum di Roma, docente a contratto di Comunicazione politica all'Università Luiss di Roma, ed editorialista de “La Stampa” e delle testate locali del gruppo GEDI. Componente della direzione di "Rivista di Politica" (Rubbettino) e dei comitati scientifici del Festival Vicino/Lontano di Udine e del Festival della tv e dei nuovi media di Dogliani. Insieme a Guido Gili ha scritto “La credibilità politica” (Marsilio, 2020).

Lorenzo Pregliasco, co-fondatore dell’agenzia di ricerche sociali e comunicazione politica Quorum e direttore del web magazine “YouTrend”. Giornalista pubblicista, ha scritto fra l’altro per “La Stampa”, “Europa” e “Aspenia”. Nel 2013 ha pubblicato Il crollo: Dizionario semiserio delle 101 parole che hanno fatto e disfatto la Seconda Repubblica (Editori Riuniti). Insegna Analisi qualitativa della comunicazione all’Università di Bologna, Strategie elettorali, campaigning e consulenza politica all’Università di Torino e Storytelling politico alla Scuola Holden. 

Antonella Seddone è assegnista post-doc presso l’Università di Torino. I suoi interessi di ricerca vertono sui partiti politici, la comunicazione politica e, in particolare, sulle elezioni primarie. È membro attivo dello standing group SISP Candidate & Leader Selection. Collabora a diversi progetti internazionali sui temi della selezione dei leader di partito, dei candidati e della membership di partito. È autrice di Primarie. Oltre la selezione delle candidature (Aracne), ha curato con Marco Valbruzzi il volume Primarie per il sindaco (Egea) e Le primarie da vicino (Epoké).

Gabriele Vacis, regista teatrale, drammaturgo, accademico, documentarista e sceneggiatore. Ha scritto e curato la regia di numerosi spettacoli teatrali. Vincitore con Esercizi sulla tavola di Mendeleev del Premio Opera Prima 1985; del premio UBU con Elementi di struttura del sentimento, (1986), La Storia di Romeo e Giulietta (1992), Il racconto del Vajont (1994); del Premio per la regia dell’Associazione critici teatrali italiani nel 1996 e del Premio Dioniso per l’innovazione della cultura Classica nel 2011. Ha curato la regia di numerose opere liriche e della cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici Invernali nel 2006 e di Torino Capitale del libro. Insegna Istituzioni di Regia all’Università Cattolica di Milano e lì ha diretto il corso attori e il corso di regia alla Scuola Paolo Grassi, quindi il Progetto TAM, Scuola per attori del Palestinian National Theatre a Gerusalemme. Dal 2002 regista al Teatro Stabile di Torino, nel 2007 ha fondato il Teatro Regionale Alessandrino che ha diretto fino al 2011, poi direttore artistico della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia sino al 2017, anno in cui ha fondato l’Istituto di pratiche teatrali per la cura della persona. Dal 2018 al 2021, è stato direttore della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino.

Irene Zagrebelsky, formatrice e facilitatrice della comunicazione e delle relazioni. Offre percorsi di formazione che aiutano singoli, gruppi e associazioni a creare degli spazi di comprensione di sé, degli altri, della realtà circostante, delle situazioni di conflitto e per sperimentare, in un contesto sicuro e di gioco, possibilità e capacità di azione e cambiamento sociale, attraverso gli strumenti della comunicazione nonviolenta e del teatro interattivo.