Sono tornati
i tavoli partecipati

Sei tavoli per portare la voce delle donne e degli uomini interessate/i a costruire una società più equa ed inclusiva nei programmi politici delle elezioni regionali del 2024.
L’iniziativa prevede sei tavoli di lavoro tematici, intervallati da incontri con esperti.
I tavoli costituiranno un’occasione di confronto partecipato tra diversi soggetti, istituzionali e non, portatori di informazioni, necessità e interessi relativi all’ambito di riferimento in cui operano.
Lo sguardo è rivolto alle prossime elezioni regionali nel 2024 per contribuire alla costruzione dei programmi politici nella consapevolezza dell’importanza di portare lo sguardo di genere nella politica non solo per migliorarne la pratica ma per aumentare la partecipazione attiva delle donne alla vita politica.

I TAVOLI SONO APERTI A TUTTE E TUTTI E NON È NECESSARIO ESSERE ISCRITTE/I A TORINOCITTAPERLEDONNE

AMBIENTE

“QUALE AMBIENTE”
A cura di Giovanna Garrone e Maria Caramelli

La crisi ambientale (climatica e non solo) rappresenta la sfida principale del nostro tempo: la questione-cornice che inquadra e interseca pressoché ogni altra questione o istanza. La consapevolezza in tal senso è ancora scarsa, benché sia stata accresciuta nei mesi scorsi dalla prolungata siccità, le violente alluvioni, il collasso dei ghiacciai alpini e la crisi energetica.
Il livello di governo regionale è competente su una pluralità di materie rilevanti per l’ambiente (salute, protezione civile, governo del territorio, valorizzazione dei beni ambientali, energia, trasporti, sicurezza alimentare intesa sia come food safety che come food security).
Il tavolo si propone di guardare in prospettiva di genere tanto ai problemi ambientali quanto alle politiche e possibili azioni per contrastarli, nonché alla rappresentanza di genere nei contesti della formulazione dell’attuazione delle politiche ambientali.
È infatti consolidato che a livello globale, gli impatti dei problemi ambientali non siano affatto neutrali rispetto al genere, ma ricadano invece in modo sproporzionato sulle donne (OECD 2021, Gender and the Environment), anche in termini di rischi sanitari. D’altro canto, la transizione ecologica può incidere sugli equilibri di genere in termini di opportunità economiche. Evidenze che sono diventate specifici saperi grazie alle azioni e alle elaborazioni dei movimenti ecofemministi mondiali. Occorre infine analizzare (anche su scala locale) il ruolo delle donne nei movimenti per l’ambiente e per contro la loro rappresentanza nei luoghi decisionali rilevanti per le politiche ambientali.

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CONOSCENZA

“QUALE CONOSCENZA”, con un focus sul rapporto tra cultura e inclusione.
A cura di Antonella Parigi e Carola Messina

Il tavolo conoscenza si propone innanzitutto di mettere in rete quanti oggi si occupano di produrre conoscenza e cultura in merito alla parità di genere, per insieme chiedersi come promuovere azioni e comportamenti volti all'accessibilità, all'equità e all’inclusione; come superare la solitudine urbana e produrre benessere, e infine come aumentare l’impegno civico delle donne, anche in considerazione dei dati sull’astensionismo femminile nelle ultime elezioni politiche.
Ci si propone inoltre di individuare strategie comuni affinché le istituzioni culturali del territorio siano sollecitate a intraprendere azioni proficue per l’inclusione sociale, in un’ottica non solo di “sviluppo dell’accesso”, ma anche di promozione di forme innovative di partecipazione, produzione ed espressione culturale.

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INNOVAZIONE

“QUALE INNOVAZIONE”, con un focus sul rapporto tra innovazione e differenza.
A cura di Monica Cerutti

Nonostante la lunga storia di conquiste scientifiche, le donne sono a tutt’oggi sottorappresentate nella ricerca scientifica e nel mondo accademico. L’uguaglianza di genere nella ricerca e nell’apprendimento garantisce che i sistemi di ricerca e innovazione sostengano società democratiche ed eque: la capacità di innovazione di un Paese risulta essere direttamente proporzionale all’indice di uguaglianza di genere in quel Paese. La mancata attenzione ad adeguate politiche volte a favorire l’uguaglianza di genere nella ricerca, inoltre, può comportare rischi e mancate opportunità di sviluppo. Aumentare la consapevolezza sull’importanza di un approccio di genere nel campo dell’innovazione, per raggiungere livelli di eccellenza in ambito scientifico e tecnologico, con ricadute positive sull’economia, risulta pertanto un tema cruciale nel superamento di disuguaglianze, stereotipi e discriminazioni di genere ancora profondamente radicati in tale ambito.

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LAVORO

"QUALE LAVORO”, con un focus sull'imprenditoria femminile.
A cura di Valeria Ferrero e Monica Pereno

Ad oggi, nessuno Stato membro dell’UE ha raggiunto la parità tra uomini e donne nel contesto lavorativo, sul fronte della parità salariale (a parità di mansioni), delle opportunità di carriera, della tutela della maternità. I temi che saranno affrontati nel tavolo di lavoro, quali la promozione dell’imprenditoria femminile quale fattore di crescita economica di un Paese, i tassi di occupazione e/o disoccupazione femminile, le problematiche emergenti connesse al tema dello smart-working (diritto alla disconnessione, conciliazione dei tempi lavoro/famiglia/tempo libero, mantenimento delle pari opportunità nell’accesso allo smart working, etc.) risultano pertanto di particolare importanza nello sviluppo di politiche volte al superamento del gap di genere nel mercato del lavoro.

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POTERE

“QUALE POTERE”, con un focus sulla partecipazione alla politica delle donne.
A cura di Arianna Montorsi

Le disuguaglianze di genere risultano essere più rilevanti nel settore del potere, inteso sia come potere decisionale, che politico ed economico.
Il tavolo intende dunque indagare le modalità di promozione di una rappresentanza equilibrata
di uomini e donne nelle sedi decisionali, in particolare rappresentative
. Una più equa partecipazione delle donne al processo decisionale politico comporta infatti potenzialmentenumerosi benefici, tra cui naturalmente una società complessivamente più equa, tenori di vita più elevati, uno sviluppo positivo nel campo dell’istruzione, della sanità e delle infrastrutture.

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SALUTE

“QUALE SALUTE”, con un focus sulla medicina di genere, la medicina territoriale, la salute circolare e temi di particolare attualità come l’interruzione di gravidanza.
A cura della Prof.ssa Chiara Benedetto

La parità di genere è diventata negli anni un obiettivo delle politiche pubbliche anche in tema di salute, con la finalità di rendere il sistema sanitario nazionale in grado di erogare un'offerta di servizi che garantisca l'eguaglianza di distribuzione, accesso e risorse per uomini e donne.
Il tavolo si propone di condurre un'analisi delle similitudini e delle differenze nella domanda di salute di uomini e donne e, al contempo, un approfondimento sugli ostacoli, oggettivi e culturali, che impediscono a donne e uomini di soddisfare in pari misura le diverse necessità in termini di cura ed assistenza, con un’attenzione all’esame di tematiche specifiche quali la medicina di genere, la salute circolare, l’interruzione di gravidanza e la medicina territoriale

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Sede di attività: Socialfare e on line
Durata: da novembre a giugno

iscrizione gratuita